Le modalità di cottura della pasta Canuti:
la tradizionale, la pratica e l’originale
La tradizionale cottura in acqua bollente, la pratica cottura al vapore oppure l’originale e gustosa frittura
La cottura tradizionale in acqua bollente
È il metodo di cottura tradizionale, seguendo questi quattro semplici passaggi si ottiene un piatto di pasta Canuti a regola d’arte.
1. Buttare la pasta, ancora surgelata, in abbondante acqua bollente e salata (almeno un litro di acqua per ogni 100g di pasta e 20g di sale marino).
2. Aumentare la fiamma e, dal momento in cui l'acqua ribolle, lasciare cuocere per il tempo suggerito in etichetta. Si ottiene così una perfetta "pasta cotta al dente".
3. Scolare delicatamente la pasta.
4. Buttare la pasta in una padella preriscaldata e farla saltare brevemente con il condimento o la salsa prescelta. Servire su un piatto di portata preferibilmente riscaldato.
La pratica cottura al vapore
È adatta a qualsiasi formato di pasta ripiena. È una cottura alternativa rivolta non solo ai ristoranti, ma per la sua praticità, anche alla ristorazione collettiva, alle mense ed a tutte le cucine sprovviste di cuoci pasta. Velocità, semplicità ed efficienza sono i vantaggi.
1. Preriscaldare il forno a 100°C in modalità cottura a vapore.
2. Distribuire uniformemente la pasta, ancora surgelata, in teglia (senza salare) ed introdurre in formo.
3. Impostare il timer con il tempo di cottura consigliato del prodotto.
4. Ora, a cottura ultimata, estrarre il prodotto e condire con la salsa prescelta (anche direttamente in teglia).
L'originale frittura
È un metodo di cottura originale per la pasta, che la rende particolarmente adatta per aperitivi o come finger food. La pasta ripiena risulta croccante e gustosa, lo stesso per le paste lunghe.
1. Portare l’olio* della friggitrice a 170°C/180°C; per le paste ripiene ai soli formaggi si consiglia una temperatura più alta; 180°C/190°C.
*Consigliamo di utilizzare olio pulito e 100g di prodotto per ogni litro di olio.